SCOZIA: PARTECIPARE A UNO SPORT TRADIZIONALMENTE VISTO COME “DOMINATO DAGLI UOMINI” CONTRIBUISCE A ROMPERE GLI STEREOTIPI E INCORAGGIA LE DONNE AD AFFERMARSI IN OGNI AMBITO DELLA VITA.

“Partecipare a uno sport tradizionalmente visto come “dominato dagli uomini” contribuisce a rompere gli stereotipi e incoraggia le donne ad affermarsi in ogni ambito della vita”

Gemma Fay

Si ringrazia:

Gemma Fay
Resp. Sviluppo settore femminile per la Fed. scozzese

  • La storia del movimento femminile in Scozia
  • Testimonianze
  • Tempo di lettura 7′

 

SCOZIA - Scopri di più

La Scozia è una nazione costitutiva del Regno Unito, situata nel nord della Gran Bretagna, con circa 5,54 milioni di abitanti nel 2024 e una leggera maggioranza femminile (circa 2,73 milioni contro 2,57 milioni di uomini). Il sistema politico è una democrazia devoluta con un proprio parlamento a Holyrood, dove attualmente le donne ricoprono il 45 % dei seggi, con una presenza femminile ancora più forte nel governo (56 % dei ministri). Le donne partecipano attivamente al mercato del lavoro, anche se permangono differenze nei ruoli apicali: ricoprono meno del 50 % dei ruoli manageriali nonostante livelli educativi superiori, e affrontano un “ambiente ostile” che sta scoraggiando molte MSP donne dal ricandidarsi.
(FONTE: Scotland’s Census population data; Scotland’s parliament gender balance 2025; The Times; The Guardian)

STORIA DEL PAESE

1. Quando è nato il movimento del rugby femminile nel tuo paese e qual è la sua storia? Com’è strutturato il rugby nel tuo Paese?

Il rugby femminile ha una lunga storia in Scozia. Le prime partite documentate risalgono al 1881, quando le squadre giocavano una versione chiamata “exhibition football”. Queste prime partite suscitarono indignazione pubblica e furono interrotte da risse che portarono all’abbandono di diverse gare.

Nazionale femminile scozzese: La prima partita ufficiale della Nazionale femminile scozzese si è giocata contro l’Irlanda a Raeburn Place, Edimburgo, il 14 febbraio 1993, e si è conclusa con una vittoria per 10 a 0 per la squadra di casa. A guidare la squadra, la prima capitana della Scozia, Sandra Colamartino, autrice di entrambe le mete Nell’aprile del 1994, la Scozia è diventata paese ospitante alternativo della Coppa del Mondo di Rugby Femminile, piazzandosi al quinto posto – il miglior risultato raggiunto finora. Da allora, la squadra ha partecipato alle edizioni del 1998, 2002, 2006, 2010 e 2021 della Coppa del Mondo di Rugby Femminile.

Torneo delle 5 Nazioni (oggi 6 Nazioni):  Il 21 marzo 1998, una vittoria per 8-5 contro l’Inghilterra nell’ultima partita dell’Home Nations Championship ha segnato il raggiungimento del Grande Slam per la Scozia.

Status dell’Unione:  La Scottish Women’s Rugby Union (SWRU) era l’ente di governo nazionale per il rugby femminile in Scozia. Era responsabile della gestione e dello sviluppo del rugby femminile a livello nazionale, dal reclutamento giovanile fino all’amministrazione delle competizioni senior (dai 16 anni in su), compresa la gestione della nazionale femminile. All’Assemblea Generale del giugno 2009, la SWRU ha votato all’unanimità a favore della fusione con la Scottish Rugby Union, creando così un organismo nazionale integrato per il rugby in Scozia.

Attualmente in Scozia ci sono 70 squadre femminili senior e 108 squadre giovanili (Under 14, Under 16 e Under 18). Queste squadre partecipano a diverse modalità di competizione: da festival informali fino ai campionati regionali e nazionali.

2. Pensi che giocare a rugby abbia un impatto sociale per una donna nel tuo paese?

Sì, credo che giocare a rugby come donna in Scozia possa avere un impatto sociale significativo in diversi modi: Empowerment e fiducia in sé stesse: Il rugby è uno sport fisicamente impegnativo che favorisce resilienza, leadership e autostima. Le donne che giocano a rugby spesso sviluppano una forte fiducia in sé stesse, sia dentro che fuori dal campo. Superare gli stereotipi legati alle donne negli sport di contatto aiuta ad abbattere barriere e a incoraggiare altre persone a sfidare le aspettative sociali.

Comunità e inclusione:  Il rugby crea forti legami sociali e un senso di appartenenza. Molti club in Scozia offrono ambienti inclusivi che accolgono donne di ogni provenienza, favorendo amicizie e supporto sociale.  La crescita del rugby femminile in Scozia ha aumentato la visibilità delle atlete, ispirando le giovani generazioni a praticare questo sport.

Salute e benessere: Il rugby promuove la forma fisica e la resilienza mentale, contribuendo al benessere generale. Molte donne trovano che gli sport di squadra aiutino a gestire lo stress, migliorare la salute mentale e favorire la crescita personale.

Sfida ai ruoli di genere: Il rugby femminile sfida i ruoli tradizionali di genere in Scozia e oltre, dimostrando che anche le donne possono eccellere in sport fisicamente intensi. Una maggiore copertura mediatica e investimenti nel rugby femminile scozzese contribuiscono a una maggiore parità di genere nello sport.

Opportunità e crescita professionale:  Il rugby femminile in Scozia è in espansione, con più opportunità per allenatrici, arbitri e giocatrici professioniste. Storie di successo, come quella della nazionale femminile scozzese, creano percorsi per le giovani ragazze che desiderano intraprendere una carriera nel rugby.

3. Secondo te, cosa può offrire il rugby alle donne del tuo paese?

Fiducia in sé e empowerment: Il rugby è uno sport che sviluppa resilienza, leadership e autostima. Partecipare a uno sport tradizionalmente visto come “dominato dagli uomini” contribuisce a rompere gli stereotipi e incoraggia le donne ad affermarsi in ogni ambito della vita.

Benessere fisico e mentale: Il rugby ha la capacità di migliorare la salute fisica e mentale offrendo sollievo dallo stress, struttura e un senso di scopo.

Una comunità solidale: I club di rugby in tutta la Scozia offrono un forte senso di appartenenza e cameratismo, creando amicizie e legami duraturi all’interno della comunità rugbistica.

Superare gli stereotipi di genere: Il rugby femminile sta contribuendo a cambiare la percezione delle atlete in Scozia. Aumentando la visibilità del rugby femminile si ottiene maggiore riconoscimento, finanziamenti e opportunità per le generazioni future.

Ispirazione per le future generazioni: La nazionale femminile scozzese ispira le giovani ragazze a praticare sport, dando loro la possibilità di “vedere cosa possono diventare”.

UN VIAGGIO NEL RUGBY

1. Quando hai iniziato a giocare a rugby e come hai scoperto della sua esistenza ?

Con i miei fratelli in giardino, poi al liceo. Sfortunatamente non c’erano club a cui potessi unirmi, quindi ho giocato a calcio. Ho giocato a calcio per 20 anni a livello internazionale. Quando mi sono ritirata nel 2017, sono venuta a lavorare per la Scottish Rugby.

Da sempre conoscevo il mondo del rugby,  mio padre giocava fino a quando aveva 53 anni e i miei fratelli ed io abbiamo giocato tutti. Ogni anno la nostra famiglia si sedeva a guardare Scozia, Inghilterra e Irlanda giocare nel Sei Nazioni… avevamo molte lealtà diverse nella nostra famiglia.

2. Cosa ti ha insegnato il rugby che ha avuto un impatto sulla tua vita quotidiana? Puoi farmi un esempio di quando una mentalità da rugby ti è stata utile?

Penso che il rugby e il calcio siano stati simili in quanto mi hanno fatto conoscere così tante persone e culture diverse che forse non avrei conosciuto se non avessi praticato sport. Mi ha aperto gli occhi sul mondo.
Un atteggiamento positivo. Nel rugby e nello sport devi trovare modi per prendere i lati positivi e andare avanti, non puoi perdere tempo a pensare a “cosa sarebbe potuto succedere”, ma piuttosto a “cosa può succedere dopo”.

3. Puoi darmi 3 parole che connettono il rugby con la libertà?

Accettazione, espressione, affermazione.

4. Cosa significa per te vivere in una terra di libertà?

Scelta e libero arbitrio.

5. Quale oggetto ti rappresenta e perché? Qual è un aforisma che guida la tua vita?

Un uccello – fluttuante, osservatore, ascoltatore, errante.

“Trovo che più duramente lavoro, più fortuna sembro avere.”


RUGBY EMPOWERMENT PER LA VITA – LA STORIA SIAMO NOI